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Luoghi da visitare nel Parco naturale Adamello-Brenta
I più importanti punti di interesse in Val d’Algone, a Stenico e nelle Dolomiti di Brenta
Una ricchezza naturale e storico culturale tutta da scoprire e facilmente accessibile, grazie alla posizione strategica della Baita Valon che permette di raggiungere in un batter d’occhio i più importanti punti di interesse del parco naturale Adamello-Brenta. In poche ore di cammino potrete raggiungere le più alte vette delle Dolomiti di Brenta ma anche laghi, cascate, forre, verdi vallate, siti culturali e archeologici e uno dei centri visitatori del parco. Una moltitudine di luoghi da visitare che renderà la vostra vacanza ancor più stimolante e creativa.
L’imponente massiccio del Vallon, dal quale prende il nome la baita, si eleva tra il Vallon Alto e la Busa di sacco ed è la vetta più alta, non solo del gruppo da cui prende il nome, ma anche di tutti il settore meridionale del Gruppo di Brenta.Dalla sua altezza e con l’arditezza delle sue forme domina la Val d’Algone e la baita.
La Cima XII Apostoli si eleva alle spalle del rifugio omonimo e funge da spartiacque fra il Vallone di Nardis e la Busa (o Val) di Sacco. É possibile raggiungere la cima attraverso la cresta Sud-Est, una bellissima scalata, breve e facile ma molto appagante.
Con i suoi 3.173m è la più alta vetta del gruppo delle Dolomiti di Brenta. Un possente massiccio roccioso con ripide pareti su tutti i versanti, incastonato tra la conca della Pozza Tramontana e le testate delle Valli d’Ambiez, dei Camosci e della Val Brenta. La cima è resa ancor più affascinante dalla caratteristica calotta glaciale sulla sua sommità.
Una balconata naturale da cui ammirare l’intera valle e le maestose vette del Gruppo Adamello – Presanella. Situata alla fine della lunga Val d’Algone gode di una posizione strategica sia per le escursioni nel sottogruppo del Vallon sia per le salite al rifugio XII apostoli e alla cima XII. In località Movlina si trova l’omonima Malga adibita al solo pascolo e che non rappresenta un punto di ristoro o bivacco per escursionisti.
La Val Algone si trova nel settore meridionale del Gruppo Brenta ed è una delle valli più ampie e selvagge dell’intero Parco Naturale Adamello Brenta. Qui sorge la Baita Vallon. La valle presenta una straordinaria ricchezza di specie arboree, arbustive ed erbacee. La fauna con la sua moltitudine di specie gode di ampi spazi incontaminati. Marmotte, caprioli che scendono a valle e camosci che si arrampicano sulle impervie pareti rocciose. E se siete fortunati potete anche ammirare il volo dell’aquila reale.
Meta ideale per chi vuole trascorrere una giornata rilassante immerso nella natura dell’omonima valle.Questo laghetto dalle limpide acque dimora al cospetto dei giganti delle Dolomiti del Brenta ed è incastonato tra la Val Brenta e le montagne del Trentino occidentale.
Degli zampilli d’acqua limpida e pulita che sgorgano direttamente dal terreno. Una pura sorgente di alta montagna da dove nasce il torrente Algone che percorre la valle e scorre a lato della baita.
Alle falde delle Dolomiti di Brenta, poco distante dallo storico castello di Stenico, si trova la cascata Rio Bianco. Alimentata dalle acque del Rio Bianco, la cascata muore in inverno per rinascere in primavera, riacquistando tutta la sua potenza e il suo vigore. La cascata, a valle, alimenta una centrale idroelettrica e infine si immette nel fiume Sarca che raggiunge il Lago di Garda.
Un centro dedicato alla flora del Parco naturale Adamello-Brenta e a tutte le sue sfumatura. Si parla di piante in tutte le loro componenti, dalla radice alla foglia: erbacee, arbustive e arboree; e in tutti i loro ambienti: torbiere, boschi di faggio e praterie alpine.
Iron è stato costruito attorno al 1600 dagli abitanti di Ragoli per sfuggire alla peste e poi successivamente abbandonato quando l’epidemia è cessata. Un grazioso e pittoresco paesino ristrutturato nel tempo, le cui case sono state tutte adibite a ca’ da mont e vengono utilizzate dai paesani.
Adagiata a fianco al letto del torrente Algone, la falesia di Val Agone è un classico dell’arrampicata della Val Rendena e Giudicarie. Contraddistinta da grandi buchi, brevi tettini, diedri e spigoli a palestra offre una serie di bellissime vie su un calcare molto caratteristico. Ideale anche per coloro che vogliono scalare al fresco visto che la falesia è situata in una stretta gola che durante l’estate resta all’ombra. Gradi 6 e alcuni 7 a/b sono le difficoltà su cui si aggira la palestra naturale inoltre sono presenti anche alcune vie per principianti alle prime armi.
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